IL MODERNO PROBLEMA DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO ( La natura ipotetica e sperimentale della tecnica ) ( E. Petaccia )

1. Distinguere tra il lavoro come attività della persona  che, seguendo propri corsi di pensiero e applicando le abilità acquisite, cerca di soddisfare un qualche suo bisogno e il lavoro come attività sociale costituisce soltanto un’introduzione al nostro problema, un’introduzione che, a volerla prendere troppo sul serio, potrebbe risultare del tutto fuorviante. Perché né il lavoro individuale è sino in fondo tale, servendosi esso di mezzi e cognizioni che sono il risultato della storia, né il lavoro sociale, per quanto cosciente del suo valore d’assieme, può pensarsi ignorando gli interessi delle persone concrete che, a vario titolo e nelle varie posizioni di responsabilità, vi concorrono. Individui e organizzazioni sono forzati a convivere perché se soltanto entrando nella sfera di attività delle organizzazioni gli individui possono soddisfare alcuni loro desideri, a loro volta le  organizzazioni, se vogliono mantenersi vitali,  debbono evitare  di trasformare le persone in macchine che si mettono in moto soltanto su ordine di qualche superiore. D’altra parte, l’organizzazione rappresenta una componente necessaria della vita moderna perché soltanto essa può concepire e portare a effetto piani che l’individuo si dovrebbe limitare ad immaginare. (Ved. articolo…)

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